News ed eventi

Take away cups: le tazzine compostabili e riciclabili

Un occhio alle nuove abitudini dei clienti e uno all’ambiente. Il tutto senza dimenticare l’aspetto normativo. Anche i bar stanno scoprendo il take away e le tazzine compostabili e riciclabili.
Anche in Italia sempre più caffè e cappuccino take away
Eravamo soliti vederlo nei film americani, ma poco abituati a farlo dal vivo. Poi la pandemia Covid-19 ha portato anche gli italiani a fare propria questa abitudine. Stiamo parlando del caffè e cappuccino take away. Un’abitudine che, però, ha delle conseguenze importanti anche sull’ambiente.
L’impatto ambientale del take away
Per comprendere l’impatto sull’ambiente di tale abitudine basti pensare che in America ogni anno vengono utilizzate circa 120 miliardi di tazze di caffè take away. E il 99,75% finisce nella spazzatura, con tempi di decomposizione di oltre 20 anni.
Un’abitudine che è propria non soltanto degli Stati Uniti. A livello mondiale dietro agli USA, che hanno un consumo giornaliero di 136 milioni di tazze monouso di carta, ci sono la Cina con 27 milioni, la Russia con 16 milioni, la Germania e la Gran Bretagna con 7 milioni e l’Australia con 2,7 milioni.
Proprio per questo da anni si sta cercando di trovare una soluzione ecologica al problema, anche grazie alle politiche green di molti stati. A incrementare il processo di ricerca verso soluzioni sostenibili c’è anche il divieto nell’Unione Europea di utilizzare la plastica monouso, entrato in vigore in Italia lo scorso 14 gennaio.
Addio plastica, benvenuti materiali green
I grandi colossi mondiali (Starbucks, Dunkin’ Donuts, McDonald’s, Taco Bell, KFC, Coca Cola) da anni propongono le tazze riutilizzabili, il cui uso ha subito un importante stop con il Covid-19 e il rischio di contagio.
Nel frattempo, sono tornati ad essere utilizzati i bicchieri in carta con certificazione FSC e sono stati sviluppati materiali compostabili e riciclabili.
Tra questi c’è il PLA (Acido Polilattico), una bioplastica che deriva dalla trasformazione degli zuccheri presenti nel mais, nella barbabietola e nella canna da zucchero. Tale sostanza è riciclabile e compostabile in appena 50 giorni. Ha un aspetto trasparente e lucido, un’ottima resistenza alle perdite ed è resistente al calore e non tossico.
Inoltre, è stata messa a punto Biocomp. Si tratta di un’innovativa famiglia di bioplastiche, ottenute da materie prime di origine rinnovabile e fossile, le quali sono completamente biodegradabili e compostabili. Il tutto presentando caratteristiche simili se non migliori delle plastiche tradizionali.

Per le macchine da caffè professionali puoi rivolgerti a CIME, con sede a Zibido San Giacomo (MI) in Via Longarone 41, telefono 02 90005468. L’azienda assicura il perfetto equilibrio tra know-how all’avanguardia e cura artigianale del prodotto. Per maggiori informazioni visita il sito www.cimeitalia.com.

Condividi:

CIME S.r.l. pone grande attenzione affinché le proprie attività e il proprio business siano svolti con integrità e nel rispetto della legge.

Per “Whistleblowing” si intende qualsiasi segnalazione, proveniente dal personale o da terzi (ad esempio Partner, Fornitori, Clienti, Collaboratori ed in generale Stakeholder), circa una condotta avvenuta nel contesto lavorativo o impattante su di esso e riferibile al personale stesso e/o a terzi, inerente ad una violazione di leggi, regolamenti, regole e procedure vigenti nella Società.

Al fine di rafforzare l’impegno allo svolgimento della propria attività con la massima integrità ed onestà, la Società si è adeguata alla normativa in tema di Whistleblowing, mettendo a disposizione dei propri Stakeholder un sistema di segnalazione che consente di effettuare le segnalazioni come sopra individuate nel massimo rispetto della riservatezza del segnalante, in ossequio a quanto previsto dal D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 (“Attuazione della direttiva UE 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”).  

*

Le segnalazioni possono riguardare informazioni apprese nell’ambito del contesto lavorativo di violazioni potenziali o effettive, ovvero di condotte volte a occultare le violazioni, di:

i) illeciti amministrativi, contabili, civili e penali che ledono gli interessi, il decoro e l’integrità dell’ente;

ii) condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 o violazioni del Modello 231, delle procedure interne rilevanti ai fini del Modello 231 e del Codice Etico, ove esistenti;

iii) illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione della normativa comunitaria relativa ai settori degli appalti pubblici, servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, sicurezza e conformità dei prodotti, sicurezza dei trasporti, tutela dell’ambiente, radioprotezione e sicurezza nucleare, sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali, salute pubblica, protezione dei consumatori e tutela dei dati personali, sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;

iv) atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea;

v) atti od omissioni riguardanti il mercato interno.

Non costituiscono segnalazioni whistleblowing, invece, le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale del segnalante che attengono esclusivamente al proprio rapporto individuale di lavoro, ovvero inerenti al proprio rapporto con le figure gerarchicamente sovraordinate e le comunicazioni o i reclami relativi ad attività di natura commerciale o di servizi verso l’esterno.

La segnalazione deve essere effettuata in buona fede e deve essere completa di tutti gli elementi a conoscenza del segnalante, in modo da permettere le dovute verifiche sulla fondatezza dei fatti oggetto di segnalazione.

La Società garantirà la riservatezza del segnalante, qualunque sia la modalità di segnalazione scelta, e gestirà tutte le informazioni in modo confidenziale e nel rispetto della normativa vigente.

*

La Società, in ossequio a quanto previsto nelle Linee guida in materia di Whistleblowing adottate e pubblicate in bacheca aziendale, ha istituito un “Comitato Segnalazioni” composto dal Responsabile delle Risorse Umane e dal Responsabile Amministrativo, formalmente autorizzati al trattamento di dati personali potenzialmente contenuti all’interno delle segnalazioni ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 (c.d. “GDPR”), e ha messo a disposizione un Modello per la segnalazione, parimenti reso pubblico in bacheca.

Le segnalazioni di comportamenti illegittimi come sopra identificati potranno essere effettuate da chiunque, dipendenti e soggetti terzi, in buona fede e senza paura di ritorsioni, con le seguenti modalità e canali:

–              in forma scritta, sia con la compilazione del Modello per la segnalazione che potrà essere inviato a mezzo posta, con indicazione “riservata personale” al “Comitato Segnalazioni”, presso CIME S.r.l., Via Longarone, 41, 20080 Zibido San Giacomo (MI), sia attraverso l’utilizzo di strumenti informatici, inviando con mail all’indirizzo mail di seguito indicato whistleblowing@cimeitalia.com il Modello per la segnalazione compilato;

–              su richiesta specifica del segnalante, mediante incontri diretti con il Comitato Segnalazioni.

Per fissare un appuntamento con il Comitato Segnalazioni o ricevere la documentazione inerente tra cui Linee guida e Modello per la segnalazione, si può anche contattare il Comitato Segnalazioni direttamente in azienda o a mezzo indirizzo mail whistleblowing@cimeitalia.com.